Per i figli dei fiori, movimento giovanile nato in America negli anni 60, lo slogan “mettete dei fiori nei vostri cannoni” e “fate l’amore e non la guerra” trasmetteva il loro ideale di pace, di libertà nel periodo della guerra in Vietnam.
Questo movimento impressionò pellicole di molti registi e suggerì testi musicali a molti artisti.
Ed ecco ” I Giganti” ,gruppo musicale nostrano, esibirsi a San Remo nel 64, con” Proposta” e titolo alternativo ” Mettete dei fiori nei vostri cannoni”.
L’ attuale Papa Francesco, scosso dai sanguinosi combattimenti, sopratutto in Siria e in Irak, ha denunciato l’efferatezza delle guerre con un livello di crudeltà spaventosa e con vittime inermi civili :donne e bambini.
Il Pontefice denuncia “Siamo entrati nella terza guerra mondiale, solo che si combatte a pezzetti e capitoli”,
E ancora” solo L’ONU può decidere come fermare un”aggressore” e dove c’è una aggressione ingiusta è lecito bloccarlo, ma non bombardarlo.
Una sola nazione non può giudicare e fermare l’aggressione.
Dopo la seconda guerra mondiale questo è il compito delle Nazioni Unite.
Non dimentichiamo quante volte con questa scusa, potenze si sono impadronite di popoli, con guerra divenuta di conquista…
Con realismo ammette il tramonto dell’Occidente e ci avvisa: le guerre stanno dilagando e non possiamo assistere impotenti alle stragi quotidiane.”
In genere noi abbiamo dato il nulla osta a missioni umanitarie .
Il governo ha deciso di inviare armi, ma deve assumersi anche la responsabilità di capire in quali mani finiranno…
Ed ecco un mio ricordo drammatico:svegliati di notte dalla sirena per un imminente bombardamento e la fuga dalle abitazioni, e le esplosioni e i crolli e spezzoni di fuoco rasenti alle nostre teste e incendi ovunque e grida e pianti e… e …e …Treviso, la mia città distrutta…