Ho la valigia facile. Amo viaggiare. Rimanere nello stesso posto, vedi Milano, mia residenza ufficiale, per piu’di due o tre settimane, mi alimenta un crescente nervosismo. Saranno le mie radici venete? Marco Polo docet. Saranno le polveri sottili della citta’ ?
E appena posso scappo.
In tarda primavera
per un mese e mezzo sono nello
splendido Salento, assaporando salsedine, luce, colori, passeggiando immersa nella natura, godendomi mare e silenzi e vivendo giornate rilassanti non certo impegnative. Soggiorno in un residence in multiproprieta’. Questa comodissima formula di acquisto mi evita qualsiasi problema organizzativo nel chiudere casa: se ne occupa l’amministrazione…
Ecco il rientro a Milano, ma per pochi giorni.L’appartamento e’ per meta’ ïmballato”.
Mi serve come base provvisoria per pagare balzelli governativi, controlli medici, tagliandi per assicurarci un tranquillo andar del tempo. Del resto il caldo estivo milanese, sovente torrido senza un briciolo d’aria, fa fuggire chiunque ha un buco da altre parti. Noi abbiamo vicini i laghi , alcuni diorigine glaciale
costeggiati da dolci colline immerse nel verde e qua e la’ appaiono paesetti panoramici.
Raggiungo quindi Il nostro piccolo centro, fornito di micro laghetto a un tiro di schioppo dal confine svizzero.
E da li’ posso velocemente arrivare a Lugano e come dico io, per fare un tuffo ed immergermi nella ricchezza degli arabi’ dei russi e forse anche in quella di certi italiani…ed ammirare prestigiose e lussuosissime vetrine, incontrare personaggi importanti di ogni dove che gironzolano senza scorta…
Scendendo verso il Lago Maggiore si raggiunge Luino, patria generosa di molti cabarettisti ; e dalla sponda lombarda arrivare a Locarno per un prestigioso festival di cinema , spesso d’autore ,e’un attimo.
Con comodi traghetti si puo’spaziare in lungo e in largo per il Lago Maggiore, toccare la sponda piemontese, oppure indirizzarsi nelle splendide isole Borromeo sempre accarezzati da un dolce clima.
E se si vuol arrampicarsi in percorsi piu’alti, fauna e flora ci dilettano e con qualche emozione si possono seguire percorsi alternativi per entrare in Svizzera, sentieri privilegiati dagli ex “spalloni”, trafficanti di valuta ed altro.