Dopo aver visitato la meravigliosa penisola messicana dello jucatan, sfiancati da un torrido caldo umido, stavamo partendo dall’aeroporto di
Cancum. Avevamo stipato le valigie in modo da pressarle quasi sedendoci sopra. E’ inevitabile, quando si riparte, c’è sempre da aggiungere un particolare souvenir; il bello è che andando alla Rinascente, durante la settimana messicana , lo ritrovo anche a minor prezzo, ma questa è un’altra storia. Al passaggio dalla polizia, ne aprono una delle nostre: mi ero scordata dentro tronchesino, lima per le unghie e forbicine. Mi hanno sequestrato il tutto, ma il bello doveva ancora venire: dovevo riconfezionarla…
Dopo questa mia esperienza, consiglio di evitare questo mio errore.
Come ogni anno , mi trasferisco nel Sud , nel meraviglioso Salento e secondo voi cosa mi aspetta? Riempire più valigie. La permanenza è piuttosto lunga, quindi servono cose leggere per il mare, ma anche maglioni e pantaloni pesanti specialmente se soffia la fresca tramontana. Ed ogni anno mi dico
“poche cose” Ci crediate o no, non ci riesco, penso sempre ad aggiungere quella camicetta ,o quel mglioncino a cui non posso rinunciare .Figuratevi il risultato! Meno male che le spedisco da anni sempre con la stessa eficientissima agenzia T. N .T. Ora mi sovviene Goldoni, con le sue splendide commedie sulla villeggiatura, e mi scappa da ridere giacchè mi trovo anch’io in quelle impagabili ma anche faticose situazioni .Chiudere casa, impacchettarla con lenzuola per salvagurdare , divani, poltrone
, tappeti dalla polvere e, fare valigie. Ormai mi considero un’esperta nel riempirle: mettere le cose meno urgenti al fondo in sacchetti, per genere ,facili da deporre nei cassetti all’arrivo e, via via il resto. Volete ridere: ripartendo lo scorso anno mi sono fatta sequestrare barattoli di creme dal trolley da una poliziotta e mi son chiesta “le serviranno visto che la stagione non è ancora finita ?”