Nel nostro trasferimento a Milano ovviamente ci segui’ anche Diana, un collie bianco e nero bellissimo. Abituato ad un vivere sulla collina torinese in piena liberta’ con un ampio giardino e con spaziosi terrazzi ed a partecipare ai giochi collettivi delle mie tre allora fanciulline con i ragazzini delle ville accanto, giunto a Milano, se pur in un ampio appartamento, manifesto’ una violenta insoddisfazione a questa nuova vita. Ma questa e’un’altra amara storia…
La stessa sera, per cercare in qualche modo di placare le lacrime di tutta la famiglia ci infilammo a cinema; e col tenerissimo”Incontri ravvicinati del terzo tipo”di Spielberg cercammo di ovviare ogni tristezza. Un bimbo di nove anni scopre uno strano alieno. Per attirare E. T.,cosi’ soprannominato, nella sua abitazione gli lascia dei dolcetti…
Ed iniziera’ una fantastica avventura…
Chi osava, nell’ antichita’ oltrepassare le Colonne D’Ercole?
Le violo’Ulisse nel suo peregrinare?
Terra Terra Terra!!!
E con questa esclamazione Cristoforo Colombo scopri’L’America.
E Marco Polo nel Milione narro’di uno strabiliante mondo nell’Estremo Oriente.
Ormai percorriamo in lungo e in largo “La nostra Terra”: non ci rimane nulla da scoprire.
Ma la mente vagando negli spazi infiniti in cui siamo immersi si sente tremendamente sola.
Ma cisara’qualcuno come noi ? E dove?
La fantasia galoppa ed ecco immaginare chimerici arrivi di improbabili abitanti di qualche pianeta del nostro sistema solare…
Scrittori si sbizzarriscono con racconti di fantascienza.
Il cinema immagina incontri ravvicinati di alieni.
E noi ci convinciamo piu’che mai ,o perlomeno ci speriamo, di non essere i soli in questi immensi universi.
Ma vorremmo incontrare persone a noi simili, per poter comunicare, forse accetteremmo anche intelligenze superiori da cui trarne vantaggi e perche’no, progredire piu’velocemente nella conoscenza.
Nostre informazioni vagano gia’da tempo negli spazi infiniti…
Ed ecco un telescopio informarci dell’esistenza di una gemella della nostra terra che ruota nello stesso tempo intorno ad un sole simile al nostro e forse piu’luminoso. Allora ci siamo !!!
Non esageriamo.
Per ora accontentiamoci di sapere dell’esistenza di questa nostra gemella.
E la curiosita’ galoppa:ci sara’vita? Pare non poterlo escludere! Ci sara’ acqua?
E se una imminente catastrofe distruggesse il nostro pianeta potremmo trasferirci lassu?
Fantascienza?
Eppure Giulio Verne aveva immaginato un allunaggio in un suo libro
E sulla luna abbiamo messo piede…
E allora …Chissa’…