Nei mie viaggi, incontrando vacanzieri tedeschi in qualsiasi periodo dell’ anno, scoprii il sistema intelligente della Germania nello scaglionare in ogni stagione le loro vacanze lavorative.
Perche’ non imitarli?
Finalmente senza aspettare il pensionamento, chiunque potrebbe visitare paesi e paesi evitando la concentrazione dell’affollamento estivo.
Arrivando in Salento in primavera godrebbe della bellezza della natura e trovando spesso giornate con un clima estivo, si ristorerebbe con dei bagni solitari in un mare limpido con un cielo terso e azzurrissimo
. Questo sarebbe il periodo migliore per stupirsi in un Salento culturale.
Andare per centri storici con case a corte e balconate artistiche, scoprire masserie fortificate, palazzi nobiliari, torri imponenti sulle coste per avvistare incursioni nemiche dal mare: arte e storia perdurano in terra pugliese.
Grotte, insediamenti rupestri, favorite dal carsismo di questa regione, si visitano scoprendo testimonianze paleolitiche nella Grotta della Poesia a Roca e a porto Badisco in quella Dei Cervi e nella Zinzulusa stalattiti e stalagmiti abbagliano il visitatore ed emergono ancora testimonianze dell’uomo preistorico, in quella Romanelli.
I Messapi, giunti qui mille anni prima di Cristo, fondarono citta’con mura fortificate scoperte da scavi e svelando influenze greche negli arredi funerari ritrovati.
Il tracciato della Via Appia da Roma a Brindisi, segnala i traffici commerciali dei Romani verso l’Oriente; ed uno splendido anfiteatro a Lecce sottolinea la loro permanenza.
E passando da un paese all’altro si incontrano dolmen, megalitici dell’eta’preistorica, forse altari o monumenti sepolcrali o simboli propiziatori alla fecondita’: un lastrone orizzontale poggia su pietre verticali formando un vero ambiente.
Svettano ovunque Menhir a volte alti piu’di cinque metri, pietre monolitiche inserite verticalmente nel terreno con le faccie piu’larghe rivolte a nord o a sud, alcune cristianizzate nel Medio Evo con incisioni di croci.
Frantoi ipogei, scavati nella roccia, producevano olio al riparo da sguardi nemici. Sono tuttora visitabili.
Non vorremmo mica scordarci di ammirare l’esuberante barocco della Basilica di Santa Croce a Lecce: colonne, putti, capitelli, ghirlande si scoprono tra figure sacre e profane.
Proseguendo ad Otranto si ammira nella sua cattedrale un pavimento col piu’grande mosaico ed arrivando a Galatina a Santa Croce ci si immerge in strepitosi affreschi del ‘400. e nel Santuario del Santo Crocifisso della Pieta’a Galatone emerge un altare maggiore con un esplosivo barocco.
Tele di artisti locali e partenopei splendono nella Cattedrale di Sant’Agata a Gallipoli
Arrivando al “Finibus Terrae” ci accoglie il Santuario di Santa Maria di Leuca sorto sulle ceneri di un tempio dedicato a Minerva.