Professore universitario, trentacinquenne, di accattivante aspetto e’
Pablo Iglesias, leader di Podemos, nuovissima formazione politica, nata da pochi mesi in Spagna, e gia’ in auge a Madrid, complice la sua fluente dialettica ed il suo carisma.
Affronta temi sociali, in una Spagna enormemente in crisi con altissima disoccupazione. Vuole cambiare l’Europa, senza uscirne. Sovente erroneamente accomunato a Beppe Grillo,non e’populista.
Partecipa al movimento degli” Indignados “e quindi nasce” Podemos.”
Uno slogan ispirato da” Yes we can “di Obama, infatti” Podemos ” si traduce possiamo farcela.
Per il bell’aspetto e la battuta pronta, e’ richiestissimo in televisione, ma annovera nel suo curriculum due lauree e due master e nei dibattiti non e’mai banale e riesce facilmente a tener testa agli avversari politici usando toni pacati.
Ha pochissimi mezzi, essendo un professore a progetto,cioe’pagato mille euro
come i giovani con analogo contratto.
Durante la sua breve campagna elettorale , ha girato il paese con un furgoncino e pochi euro in tasca.
Ce l’ha fatta entrando con cinque seggi nel Parlamento Europeo..
E il prestigioso giornale New York Time lo ha gia’ribattezzato il Barack Obama spagnolo.
Un ragazzo col codino, ma di parola.